Articolo: Perché non ho scelto Roma, ma Grottaferrata

Perché non ho scelto Roma, ma Grottaferrata
Il racconto di una scelta coerente con il metodo: un luogo dove il tempo rallenta e ogni decisione nasce dall’ascolto.
Quando ho deciso di creare il mio showroom, sapevo una cosa: non volevo essere un atelier tradizionale. Cercavo un luogo che rappresentasse davvero me, il mio progetto e il tipo di esperienza che desideravo offrire. Un posto che fosse un punto d’incontro, uno spazio dove accogliere, ascoltare e costruire insieme un percorso.
Grottaferrata è stata una scelta naturale. È vicinissima a Roma, ma con un ritmo diverso, più umano. È facilmente raggiungibile, ma appena arrivi senti di esserti allontanata dalla confusione della città.
Volevo che le ragazze, entrando, sentissero subito di non entrare in un negozio, ma in uno showroom di vera e propria consulenza: un luogo dove tutto è pensato per loro.
Un luogo che rispecchia il mio metodo
Villa Montalto, dove si trova lo showroom, è una dimora storica accanto a Villa Grazioli. Un posto che ha luce, silenzio, storia. Ogni dettaglio è in armonia con il mio modo di lavorare: con calma, precisione e rispetto dei tempi e delle persone.
Qui non ci sono abiti appesi ovunque, come nel mio precedente atelier, ma oggetti d’arte ed elementi scelti per creare un’atmosfera di serenità e concentrazione. Una quiete costante, a volte accompagnata da una musica soft, che permette di vivere il momento con presenza e autenticità.
È uno spazio dove il tempo rimane fuori e dove ogni scelta può maturare senza fretta. Un luogo che riflette perfettamente il mio metodo: ascoltare prima di proporre, osservare prima di agire, accompagnare e non creare pressione.

Un luogo coerente con il metodo
Grottaferrata permette di offrire qualcosa che in città sarebbe impossibile. Non è stata solo una scelta estetica, ma una scelta di coerenza con il mio metodo, il percorso e la consulenza.
Perché un metodo che mette al centro la persona ha bisogno di un luogo che le somigli: vero, accogliente, misurato.
Ogni appuntamento qui nasce da una preparazione, da un lavoro che inizia ben prima dell’incontro. Ogni dettaglio — la luce, la disposizione, il ritmo — è pensato per creare un’esperienza che unisce concretezza e sensibilità.
L’esclusività come valore reale
Per me l’esclusività non è ostentazione, ma un modo per proteggere il tempo, le emozioni e la qualità del lavoro.
Grottaferrata rappresenta esattamente questo: la possibilità di fermarsi, di dare peso alle cose, di vivere la ricerca dell’abito con consapevolezza e misura.
Ogni appuntamento è privato, preparato, curato. Ogni incontro è unico, perché nasce da un percorso reale.
Ho scelto Grottaferrata per avvicinarmi al senso più vero del mio lavoro: in un luogo dove la scelta dell’abito diventa un’esperienza autentica, costruita con tempo, ascolto e presenza.
